La prima storia del Cairo

Il Cairo ha una ricca storia antica. Gli insediamenti originali sul sito della città risalgono all’antichità, con prove di abitazione che risalgono al 6° millennio a.C. Nel corso dei secoli, la regione è stata governata da vari imperi e dinastie, tra cui gli antichi Egizi, i Romani, i Bizantini e i califfati islamici.

La città moderna del Cairo è stata fondata nel 969 d.C. dai Fatimidi, una dinastia islamica. Sotto il loro dominio, Il Cairo fiorì come un importante centro culturale, politico ed economico. Divenne un centro di arte, architettura e scienza islamica e servì come capitale dell’impero fatimide.

La conquista islamica e la fondazione di al-Fustat

La conquista islamica dell’Egitto avvenne nel 7° secolo d.C., durante il califfato Rashidun. Nel 641 d.C., l’esercito islamico guidato da Amr ibn al-As conquistò l’area che oggi è l’Egitto. La conquista portò alla fondazione di una nuova città chiamata al-Fustat.

Gli Abbasidi e le città di al-Askar e al-Qatta’i

Durante il dominio della dinastia abbaside, che governò l’impero islamico dall’8° secolo d.C., furono fondate nuove città in Egitto, tra cui al-Askar e al-Qatta’i.

Nel 10° secolo d.C., durante il dominio della dinastia fatimide, fu fondata al-Qatta’i. Questa città era situata a nord di Fustat e più vicina al fiume Nilo. Al-Qatta’i divenne il nuovo centro amministrativo dell’Egitto e servì come capitale dell’impero fatimide.

I Fatimidi e la fondazione di al-Qahira

Nel 969 d.C., sotto la guida del generale Jawhar al-Siqilli, i Fatimidi conquistarono l’Egitto dagli Abbasidi. Decisero di costruire una nuova città che riflettesse il loro potere e prestigio. Questa città fu chiamata al-Qahira, che significa “La Vittoriosa”, e fu costruita a nord della città esistente di Fustat.

Gli Ayyubidi e la costruzione della Cittadella

Durante la lotta per il potere tra Shawar, re Amalrico I di Gerusalemme, e il generale Zengide Shirkuh nel 1169 d.C., Saladino fu nominato nuovo visir dell’Egitto. Sotto il suo dominio, Saladino costruì la Cittadella del Cairo, che servì come sede del governo egiziano fino alla metà del 19° secolo.

I Mamelucchi e l’età dell’oro del Cairo

Nel 1250 d.C., Il Cairo divenne la capitale della dinastia mamelucca, che prese il controllo dell’Egitto. Sotto il loro dominio, Il Cairo crebbe fino a diventare un centro di studi islamici e un importante snodo commerciale tra Africa, Europa e Asia. Nel 1340 d.C., Il Cairo aveva quasi mezzo milione di abitanti ed era la città più grande a ovest della Cina.

Gli Ottomani e l’era moderna

L’influenza politica del Cairo diminuì dopo che Vasco da Gama scoprì una rotta marittima intorno al Capo di Buona Speranza tra il 1497 e il 1499 d.C., permettendo ai commercianti di spezie di bypassare il Cairo.

Gli Ottomani presero il potere dai Mamelucchi nel 1517, rendendo Il Cairo una provincia con Costantinopoli come capitale. Nonostante questi cambiamenti politici, Il Cairo rimase un importante centro economico e culturale durante i secoli 16° e 17°. La città facilitava il commercio di caffè dallo Yemen e tessuti dall’India verso l’Anatolia, il Nord Africa e i Balcani. I mercanti del Cairo svolgevano un ruolo cruciale durante il pellegrinaggio annuale alla Mecca.

Egypte 4 All Reizen