Teatro Romano di Alessandria: Un’Antica Meraviglia nel Cuore della Città

Il Teatro Romano di Alessandria, scoperto nel 1964 e costruito nel II secolo d.C., rappresenta una testimonianza straordinaria dell’antica cultura e intrattenimento nella città.

Inizialmente concepito per spettacoli musicali, nel VI secolo d.C. il teatro venne adattato anche per incontri religiosi. Il nome “Kom El Dekka” in arabo significa “la collina delle macerie”, un termine attribuito dalla scoperta di cumuli di sabbia e detriti durante lo scavo del canale di Mahmoudiya alla fine del XIX secolo. Fu qui che il famoso storico El Neweiry passò nei primi anni del XX secolo.

L’anfiteatro romano di Alessandria fu scoperto casualmente nel 1960, quando operai rimuovendo polvere e sabbia per la costruzione di un edificio governativo, svelarono imponenti colonne di ferro che indicavano la presenza di qualcosa sepolto sotto di loro. Questo portò alla realizzazione degli scavi condotti dal Museo Greco-Romano e dalla Missione di Scavo Polacca, sponsorizzata dall’Università di Varsavia, che rivelarono una delle più significative scoperte egiziane del XX secolo.

L’anfiteatro romano di Alessandria ha servito diversi scopi nel corso dei secoli, mantenendo la sua importanza artistica e culturale fino al VII secolo. Originariamente un odeum durante l’epoca romana, ospitava spettacoli musicali e altre manifestazioni artistiche. Durante l’epoca bizantina, fu utilizzato come sala conferenze per importanti riunioni pubbliche e governative.

Oggi, il teatro romano di Alessandria, costruito nel IV secolo d.C., continua a essere una delle attrazioni storiche più ammirate della città. Gli anfiteatri dell’epoca greco-romana erano teatri coperti progettati per cerimonie musicali e competizioni poetiche, caratterizzati da una zona per il pubblico in marmo, capace di ospitare fino a 600 persone, simmetrica rispetto all’ampio palcoscenico.

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