La Sinagoga Ben Ezra si trova nel Vecchio Cairo.
Originariamente una chiesa cristiana del IV secolo, venduta dai copti per pagare le tasse a Ibn Tulun nel IX secolo, fu acquisita nel 882 dal patriarca della Chiesa copta ortodossa di Alessandria e venduta insieme ai suoi terreni a un gruppo di ebrei.
La sinagoga Ben Ezra è circondata da diverse leggende, tra cui quella che la identifica come il luogo dove la figlia del Faraone trovò Mosè nella sua cesta di vimini e dove Maria lavò Gesù.
Nel XIX secolo, questa sinagoga divenne celebre per la scoperta della Geniza, un deposito contenente una preziosa collezione di manoscritti sacri ebraici, aramaici ed ebraico-arabi. Solomon Schechter promosse il trasferimento di questa collezione, nota come Geniza del Cairo, all’Università di Cambridge in Inghilterra, dove ora è divisa tra diverse biblioteche accademiche, con la maggior parte conservata presso la Biblioteca dell’Università di Cambridge.
L’edificio attuale della Sinagoga Ben Ezra risale al 1890, ma la sua data di fondazione originale è incerta, così come le informazioni sull’edificio primigenio.
Nel 1012, il califfo fatimide Al-Hakim bi-Amr Allah ordinò la distruzione di tutti i luoghi di culto ebraici e cristiani, incluso il primo edificio della Sinagoga Ben Ezra. Tuttavia, grazie al successivo kalief, Ali az-Zahir, istituzioni come questa furono ricostruite tra il 1025 e il 1040.
Lo studio dell’intaglio sulla porta dell’Arca della Torah rivela la storia delle ristrutturazioni successive della sinagoga. Oggi, la porta è divisa tra il Walters Art Museum di Baltimora e il Yeshiva University Museum di New York.
Storicamente, le sinagoghe avevano una Geniza, un deposito per documenti obsoleti contenenti il nome di Dio, secondo i dettami ebraici che richiedono il rispetto e la conservazione di tali documenti fino alla loro sepoltura in un cimitero. La Geniza della Sinagoga Ben Ezra, risalente all’XI secolo, è stata eccezionalmente grande, occupando due piani e contenendo documenti risalenti fino a 150 anni prima della sua creazione.
Nel 1168, un incendio devastò gran parte di Fustat, dove allora si trovava la sinagoga Ben Ezra, oggi parte del Cairo. Questo evento fu ordinato dal visir musulmano Shawar.
In quel periodo, il filosofo, medico e astronomo ebreo Maimonide si stabilì a Fustat, vivendo a breve distanza dalla Sinagoga Ben Ezra fino alla sua morte nel 1204. Maimonide divenne Nagid, leader della comunità ebraica egiziana nel 1171, anche se non fu mai formalmente affiliato alla Sinagoga Ben Ezra. I documenti della Geniza includono alcuni dei suoi scritti personali, offrendo preziose informazioni biografiche.
Lo stile dell’intaglio sulla porta dell’Arca della Torah suggerisce influenze artistiche del sultanato mamelucco del XV secolo, distinguendosi dal periodo precedente del califfato fatimide.
Nel XV secolo, un incendio danneggiò il pulpito della sinagoga (bimah). Si ipotizza che il legno danneggiato della bimah sia stato riutilizzato per realizzare una nuova porta dell’Arca della Torah.
La Sinagoga Ben Ezra ha subito varie riparazioni e ristrutturazioni nel corso della sua storia, inclusa una nel 1488.