La piramide di re Unas, situata a Saqqara, rappresenta un importante esempio dell’architettura funeraria dell’Antico Regno dell’Egitto. Costruita durante la Quinta dinastia, Unas fu l’ultimo sovrano di questa dinastia e il primo ad includere testi religiosi sulle pareti interne della piramide, noti come i Testi delle Piramidi.
La piramide, inizialmente alta circa 105 metri con lati lunghi 57,5 metri, è oggi molto danneggiata, conservando solo il rivestimento in calcare sul lato sud. Come tipico delle piramidi dell’epoca, l’ingresso si trova a nord e conduce a due corridoi che portano al complesso sotterraneo. Questo comprende un’anticamera che si apre su una cappella ad est e alla camera sepolcrale a ovest, entrambe decorate con testi e stelle sul soffitto.
Unas è particolarmente noto per aver introdotto i Testi delle Piramidi, testi religiosi che aiutavano il re a navigare nel mondo sotterraneo e a raggiungere una vita eterna accanto al dio sole Ra. Questi testi furono in seguito adottati anche nelle piramidi successive della VI dinastia, ma quelli di Unas contengono versi unici e detti non presenti nelle versioni successive.
Nonostante la piramide sia stata già visitata da esploratori europei nel XIX secolo come John Shae Perring e Karl Richard Lepsius, gli archeologi italiani Gaston Maspero e Alessandro Barsanti condussero le prime indagini approfondite nel XX secolo. Il complesso è stato ulteriormente esplorato da Cecil Firth e Jean-Phillipe Lauer, aggiungendo nuove informazioni sulla sua struttura e storia.
Inoltre, il tempio della valle associato alla piramide, sebbene gravemente danneggiato e con la maggior parte delle pietre riutilizzate altrove, testimonia l’importanza rituale e funeraria di Unas durante il suo regno.