Kom El Shoqafa
Kom El Shoqafa sono catacombe situate vicino al Serapeo, risalenti al II secolo d.C. Sono tombe rupestri con dipinti di stile greco-romano egiziano, dominato dall’arte egiziana.
Le Catacombe di Kom El Shoqafa sono i più grandi cimiteri del periodo greco-romano in Egitto e rappresentano una delle sette meraviglie del mondo antico. Questi monumenti sono tra le rovine meglio conservate d’Egitto e costituiscono una delle principali attrazioni di Alessandria.
Scoperte casualmente solo nel 1900, le catacombe furono rivelate quando un asino, tirando un carro, cadde attraverso un buco nel terreno e scoppiò in una delle gallerie sotterranee.
Il nome “Kom el Shoqafa” deriva dal greco antico per “cumulo di cocci”, poiché l’area conteneva molti frammenti di terracotta lasciati dai visitatori delle tombe, come vasi usati per il vino.
Ciò che rende uniche queste catacombe è il mix di stili e periodi: gallerie sotterranee di epoca romana ed ellenistica, con decorazioni egiziane antiche, comuni in quest’epoca ad Alessandria.
Le catacombe consistono di tre livelli scavati nella roccia solida, con una profondità che raggiunge i 30 metri. A causa delle inondazioni, il terzo livello è ora sommerso e non accessibile.
Un’entrata con una scala a chiocciola di 99 gradini conduce a un corridoio dove i defunti venivano calati per la sepoltura. Un’altra scala porta a una sala decorata con sculture, tra cui elementi greci come lo scudo di Atena e rappresentazioni di divinità come Dioniso e Medusa, quest’ultima posta a protezione della tomba.
Gli archeologi datano la costruzione delle catacombe al I secolo d.C., con utilizzo continuato fino al IV secolo d.C. Originariamente una tomba privata per famiglie benestanti, divenne poi un cimitero pubblico.
Le catacombe di Kom El Shoqafa ospitano una straordinaria fusione di epoche diverse, mostrando devozioni sia faraoniche che romane per i defunti. Al primo livello si trova la “Sala di Caracalla”, una camera che contiene ossa umane e di cavallo, tradizionalmente ritenuta un sito di sepoltura di massa per giovani uomini cristiani massacrati per ordine dell’imperatore Caracalla nel 215 d.C.
Queste catacombe sono state il luogo di sepoltura per oltre 300 mummie.